Sinossi
Un’ombra ecco cos'era sempre stato Gabriel Pierce.
Un agente governativo ma anche un killer infallibile, assoldato per sistemare situazioni potenzialmente “critiche” per il governo.
L'ultimo incarico affidatogli lo farà vacillare, il muro di certezze che credeva incrollabile si sgretola come sabbia portandolo a scoprire un altro sé, non solo l'esecutore cinico e insensibile, ma un uomo nuovo con un cuore tutt’altro che freddo, capace di sentimenti che non avrebbe mai pensato di provare.
Questa aliena consapevolezza lo proietterà in una realtà a lui sconosciuta, che non riuscirà a gestire. Fuggire non sarà la soluzione e sarà costretto a tornare per proteggere il suo unico amore.
Alcune figure entreranno a fare parte della sua vita e aiuteranno Gabriel a scoprire meglio se stesso portandolo a conoscenza di un passato che mai avrebbe potuto immaginare.
Suspense, amore e colpi di scena sono le caratteristiche fondamentali di questa storia.
Sarà in grado Gabriel a far luce sulle sue numerose ombre e a riscattare la sua vita?
Categoria libro: Giallo, Thriller
Pubblicazione: 26 Gennaio 2015
Lunghezza stampa: 479 pagine
Prezzo: 3,49 euro
Siti dove è possibile acquistarlo: Amazon ed altri siti similari
L'autrice
Pagina FB: https://www.facebook.com/profile.php?id=100004129519163&fref=ts
Salve a tutti io sono S. L. Sibyl, che dire su di me, poco, ho una vita anche troppo ordinaria. Oltre alla passione per la lettura si contendono il mio tempo, la mia dolce metà (Luca), le nostre tre belve (più una gatta), la nostra passione per l'agilitydog (e questo di tempo ne ruba un sacco) ed il lavoro ovviamente.
Visto che siamo amanti del romanticismo vi dirò cosa faccio di lavoro (anche se andrà piano piano ad estinguersi): ebbene realizzo abiti da sposa!!!
Passo le mie giornate immersa nella seta, nel tulle, nei ricami, nei pizzi e nei merletti!!!
Quando hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto?
E' iniziato tutto per gioco, quando andavo a scuola una delle mie materie preferite era la matematica, italiano non era certo nelle mie corde, non immaginavo che avrei rispolverato questa materia alla mia età... soprattutto con i verbi!!!
Ho iniziato per gioco scrivendo delle Fan Fiction sulla saga di Twilight. La prima FF che ho scritto non è stata mai pubblicata ed era un'estensione del libro “La breve seconda vita di Bree Tanner” sempre di Stefanie Meyer. La seconda “By Night” è nata da un'idea buttata lì mentre lavoravo, in due minuti ho scritto la prefazione e tutto il primo capitolo. Ricordo che in quel periodo viaggiavo con un quaderno e prendevo appunti continuamente... ho scritto pagine e pagine in questo modo, per poi trascriverle sul computer.
Adesso ho spesso idee su trame o, per essere più precisi, delle immagini che mi piace sviluppare, ma ho un limite... non riesco a scrivere più storie contemporaneamente...
Si nota fin dai titoli che ti piacciono le ambientazioni o i caratteri 'oscuri', è il tipo di scenario in cui ti sento più a tuo agio?
Sì, mi sento un po' più portata verso quel genere di traccia.
Forse sono un po' oscura anch'io, ma le storie con un minimo di mistero mi affascinano più di altre, stimolano la mia fantasia anche quando leggo.
E' per quello che scelgo questo tipo di trama.
Il carattere distintivo delle tue storie sono gli uomini tormentati e pieni di dubbi esistenziali come mai?
L'idea di questi uomini forti e sicuri di se che si perdono quando incontrano l'amore mi piace tantissimo. Sono un'inguaribile romantica e voglio trasmetterlo in qualche modo tentando di non cadere nel troppo melenso... spero di esserci riuscita...
Per i personaggi femminili chi è la tua "musa" ispiratrice?
Non mi ispiro a nessuno in particolare. Nel caso de “Gli Occhi dell'Assassino” mi sono scritta, prima di iniziare veramente a buttar giù i capitoli, le caratteristiche caratteriali che dovevano avere i vari protagonisti e ho tenuto quello schema come traccia su cui incuneare i vari comportamenti.
Quelsta doveva essere : solare, allegra, decisa, forte e caparbia, ma, visto quello che era accaduto ai suoi genitori, doveva avere delle insicurezze affettive ed è quello che l'ha fatta crollare nel momento dell'abbandono...
Come è nata l'ispirazione per 'Gli Occhi dell'Assassino'? Ci sono stati dei momenti in cui ti sei bloccata? Avevi già in mente la trama completa?
Nasce da tante cose insieme...
Intanto uno dei personaggi che ha ispirato Gabriel è stato “Jason Bourne” il personaggio interpretato da Matt Damon nei film omonimi, poi ho iniziato a mischiarci un po' di telefilm che seguo.
Sinceramente mi piacerebbe vedeste i miei appunti, sono stranissimi... Scrivere questa storia ha comportato una serie infinita di ricerche, avevo anche ingaggiato una mia amica farmacista per avere delle soluzioni sugli omicidi senza lasciare traccia.
Ricordo di aver pensato che se mi capitava un controllo della polizia postale in quel periodo mi avrebbero sicuramente arrestato per sospetto di strage... tra farmaci, pistole e omicidi realizzati in ogni modo era il minimo che potevo aspettarmi.
Per la seconda domanda ti posso dire di sì, mi sono bloccata sin dal primo capitolo, perché ho trovato difficile dare al protagonista la giusta dose di cattiveria e freddezza che avevo in mente; trovare le parole adatte e dargli il taglio che volevo non è stato facile... quelle tre pagine mi hanno portato via un mese di lavoro, dopo, però, è stato decisamente più facile.
Questa storia ha iniziato a circolare nella mia testa due anni fa, poco prima di terminare “By Night”, sempre nella mia pagina “Appunti” (che è stato il mio vangelo sino in fondo) mi sono tracciata il passato dei due protagonisti, le caratteristiche caratteriali (come avevo già detto) ed i momenti essenziali di tutta la storia; i capitoli si sono delineati da soli via via che li scrivevo. Bene o male, sapevo dove volevo condurre la storia anche se non nei minimi dettagli.
Pensa che avevo previsto che fossero 30-35 capitoli ed invece sono arrivata a 47.
Sei bravissima nel lasciare i tuoi lettori con il fiato sospeso alla fine di ogni capitolo delle tue storie...sei un'appassionata di libri gialli e/o thriller?
Ebbene sì, i gialli e i thriller sono tra i miei libri preferiti, ma devo ammettere che io, come lettrice, amo sentire quella suspance, quella curiosità che ti lascia la fine di un capitolo, è quello che ti spinge a leggere subito il successivo. Certo avendo un libro a disposizione finisce che fai le quattro del mattino senza nemmeno che te ne accorgi, mentre in una storia pubblicata a capitoli è un po' più sadico (ed io a quanto dicono lo sono).
Hai mai pensato di scrivere qualcosa del genere commedia, per "staccare" dal brivido?
Per quanto riguarda il pensarci l'ho fatto... il problema è che non mi ci vedo a scriverlo. Sono una dark nel sangue, adoro le atmosfere di quel genere e mi piace troppo scriverne... forse prima o poi cambierò, ma per adesso no...
Sino a qualche anno fa solo l'idea di scrivere qualcosa era impensabile per me, quindi...
Cosa leggi solitamente?
Tante tantissime cose.
Fantasy, Inutile dire che la saga di Twilight mi ha cambiato la vita, intanto mi ha dato la possibilità di conoscervi, di scambiare idee con voi e, perché no, di avermi fatto iniziare a scrivere, perché non credo che l'avrei mai fatto altrimenti. thriller, gialli, che dire, penso si sia notata la mia predilezione per questo genere. Una delle mie autrici preferite è Elisabeth George, poi c'è Anne Perry che ha scritto dei gialli ambientati nelle Londra Vittoriana, se non li avete letti ve li consiglio vivamente, in quei libri ogni piccolo movimento, sguardo ha un significato nascosto...
Nomino queste due scrittrici perché, forse, un po' meno conosciute, ma non voglio togliere niente ad altri.
Adoro anche libri romantici tipo “Uno Splendido Disastro” (ed il seguito) o “Easy” o cose di questo genere; per non parlare de “L'uomo che sussurrava ai cavalli”, se qualcuna non l'ha letto e si è accontentata del film, le consiglio di leggerlo... ho pianto come una vite tagliata!!!
Sul divertimento come non nominare Sophie Kinsella.. trovo che “La regina della Casa” e “ Sai tenere un Segreto” siano fantastici, ma per la satira nessuno può eguagliare Guareschi è per lui che ho iniziato a leggere; i suoi racconti di “Peppone e Don Camillo” mi hanno aperto questo meraviglioso mondo dei libri che prima detestavo tanto.
Devo essere sincera sul fatto che mi do pochi limiti, se leggo una trama che mi intriga mi ci tuffo dentro.
Quanto delle tue esperienze personali, del tuo vissuto oppure di quello che ti capita di vedere in giro c'è nei tuoi racconti?
Emotivamente parlando, molte e probabilmente parte della personalità dei miei personaggi fa parte di me e del mio vissuto. Spesso gli do caratteristiche che a me mancano, tipo la forte determinazione o che mi contraddistinguono: indecisione cronica. Quando penso all'amore che lega Edward e Bella, me lo immagino come quello che lega me ed il mio compagno (anche se limo sulle imperfezioni) è quello che descrivo.
Se mi chiedi però dal punto di vista del killer... beh non ne conosco, quello, però, è il fascino dell'impossibile che mi attrae.
Grazie per avermi dato quest'opportunità di parlare di me.
S. L. Sibyl
Nessun commento:
Posta un commento